Valentino Bortoloso “Teppa”: condannato a morte dagli Alleati per l’eccidio di Schio, ora è decorato dal ministero della Difesa
A settant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, il ministero della Difesa ha deciso di istituire una nuova onorificenza dedicata agli eroi della Resistenza. Il riconoscimento è stato chiamato “Medaglia della Liberazione” e in tutto il Vicentino se lo sono meritati in 84, premiati ieri dal prefetto Eugenio Soldà a palazzo Leoni Montanari. Dall’elenco dei premiati è spuntato anche un nome che non poteva passare inosservato: quello di Valentino Bortoloso, 93 anni, nome di battaglia “Teppa”, della brigata garibaldina “Martiri Valleogra”, uno dei volti dell’Eccidio di Schio. Una figura controversa, unico ancora in vita del commando che fece fuoco su 54 persone imprigionate nel carcere di Schio dopo la Liberazione. Un fatto per il quale Bortoloso era stato condannato a morte dagli Alleati all’indomani della fine della guerra. Ricevendo il premio dal prefetto e dall’assessore allo sviluppo di Schio Anna Donà, Bortoloso avrebbe voluto leggere un piccolo messaggio. Non è stato possibile. (...)
Enrico Saretta - G.d.V. 17/06/2016
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