Chiedi al torrente. Le stragi partigiane in un quartiere della «Grande Genova», Val Polcevera, 1943-1945
I caduti per mano partigiana, tra militari e civili, in tutta la
provincia di Genova ammontano a circa 1.900. A Bolzaneto, dal censimento
conclusivo rilevato con la scoperta delle ultime fosse comuni ad inizio
anni '50, il numero è di circa 180 persone, delle quali più della metà
non identificate. Tra gli identificati, oltre la metà sono vittime
civili, di cui nove di sesso femminile, le cui date di arresto,
scomparsa e decesso risalgono al maggio del 1945. Il principale luogo di
detenzione e di processi sommari per i prigionieri in questa zona,
regno incontrastato della Brigata Volante "Balilla" e del suo capo
indiscusso Angelo Scala "Battista", fu l'ex deposito di legnami Scorza
sulla strada che a Bolzaneto sale verso il paese di Geminiano, che
costeggia l'omonimo torrente. Perché tanti morti in una delegazione di
sole 10.000 persone? Ci fu una regia a pianificare e avallare le
esecuzioni? Perché le esecuzioni continuarono anche a guerra ampiamente
terminata? Perché tanto accanimento sui civili, incluse donne e
minorenni? Questo libro cerca di dare una risposta a queste domande,
sulla base di una vasta messe di documenti d'archivio e di testimonianze
dirette.
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