Proprio in questi giorni, nel settembre del 1945, si concludeva il processo contro i responsabili diretti dell'eccidio di Schio (VI). I mandanti erano già fuggiti all'estero presso regimi totalitari comunisti, dove svolsero attività di sostegno e propaganda.
Tra i condannati a morte troviamo Valentino Bortoloso "Teppa", che non è stato giustiziato, come vediamo dalla foto che lo ritrae a Posina (VI) solo un mese fa. Dopo un periodo passato nelle prigioni italiane ha potuto godere della piena libertà.
(Articolo dal Corriere della Sera del 14 settembre 1945)
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