"Binotto probabilmente non ha conoscenza della vicenda legata alla figura di Norma Cossetto, medaglia d'oro concessa il 9 dicembre 2005 alla memoria dal presidente Ciampi, con questa motivazione: "Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio. 5 ottobre 1943 - Villa Surani (Istria)". Mi meraviglio che un presidente di una valorosa associazione resistenziale non si documenti sufficientemente prima di fare questo genere di affermazione, per rispetto alla memoria della giovane patriota martire, sia rispetto alle scelte della città di Vicenza che ha voluto onorarla e così rammentare a tutti un estremo sacrificio per additarlo ai posteri come messaggio di pace e libertà. Non mi soffermo nella descrizione di quello che fecero i barbari a Norma Cossetto, ma per chiunque abbia interesse a conoscere quello che avvenne non sarà difficile recuperare la storia di questa terribile dimostrazione di barbarie dei titini e dei loro complici. Sarei lieto di accompagnare il presidente della Avl a posare un fiore là dove vi è la targa dedicata alla martire istriana italiana, trasformando così la "meraviglia" in un atto di rispettosa solidarietà."
(Dalla lettera di Roberto Cattaneo al Giornale di Vicenza del 11/09/2021)
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