Umberto Bisi, con il nome di battaglia "Omar", fu il principale responsabile dell’eccidio del carcere di Carpi, commesso nella notte fra il 14 e 15 giugno 1945 con 10 suoi partigiani durante il quale furono assassinati 14 detenuti politici, ivi detenuti. Fortunosamente riuscirono a scampare alla strage 2 detenuti, Gerardo Vinzani ed Enzo Cavazza, che nel processo intentato contro il Bisi nel 1951 a Lucca, lo riconobbero e confermarono che fu presente alla strage con ruoli organizzativi ed esecutivi. Condannato a 24 anni, la sentenza è stata confermata in appello a Firenze e passata in giudicato nel 1952.
A seguito di questa condanna gli verrà revocata, per indegnità, la medaglia d'argento al valor militare che, successivamente gli verrà riconferita (d'oro) dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini nel 1991.
Articolo da Il Corriere d'Informazione 22 aprile 1949
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